Brutti venti spirano da nord. La maggior parte delle donne uccise da uomini, mariti/padri/fidanzati/figli/fratelli/ex, è stata ammazzata nel nord italia.
Siamo convinte che dal nord arrivi un rigurgito di autoritarismo che colpisce e discrimina tutte le fasce deboli. Dal nord arriva una cultura che legittima l’egoismo, la guerra tra poveri, la guerra tra sessi, l’intolleranza, l’omofobia, la lesbofobia, la transfobia, la repressione contro ogni forma di dissenso.
Dal nord arriva il rigurgito del sessismo più violento, per bocca di quotidiani che non lesinano campagne sgradevoli contro le donne, di politici che non risparmiano alle donne nessun insulto, di opinionisti che considerano le donne addirittura una razza nemica, di movimenti neomaschilisti che fanno guerra alle donne, giustificano uomini violenti, diffondono cultura di violenza per mantenere e ripristinare privilegi per la categoria.
Dal nord arrivano culture conservatrici e reazionarie che evocano un periodo vissuto al tempo di Mussolini durante il quale le donne dovevano solo fare figli, piacere, obbedire, essere fedeli alla patria, al marito e a dio.
Dal nord arrivano le proposte più gravi che minano il diritto di famiglia, la libertà di scelta delle donne che nel frattempo continuano ad essere però usate a scopo di intrattenimento e in pose sessiste per promuovere ogni genere di prodotto.
Dal nord arrivano gli atti più concreti che stanno smantellando uno ad uno ogni diritto acquisito per le donne, ogni struttura di riferimento, non ultimi i consultori e i centri antiviolenza.
Noi del sud abbiamo già vissuto numerose colonizzazioni culturali e non possiamo subire anche questa senza almeno provare a resistere sullo stesso terreno.
Perciò proponiamo una manifestazione contro la violenza maschile sulle donne, che si esprime in ogni forma, sia essa fisica, psicologica, istituzionale, economica, per la fine di novembre da svolgersi a Milano.
Le donne, femministe e lesbiche del sud vogliono prendere il traghetto, percorrere il “continente” e arrivare da “terrone” nella città simbolo dei contesti più culturalmente arretrati d’Italia. Vogliamo venire a dare forza alle sorelle, tante, e ai fratelli, tanti, che lì combattono e sono quotidianamente oggetto di repressione, se parlano, manifestano, fanno volantinaggio, gestiscono un sito internet, vivono.
Diteci se ci volete. Noi siamo pronte a partire. Chi è pront@ a partire con noi segua lo spezzone/striscione delle donne, femministe e lesbiche antisessiste, antirazziste, antifasciste.
Chi ha voglia di discutere della proposta di manifestazione può iscriversi alla mailing list, seguire questo blog o il blog che può essere prevalentemente dedicato alla manifestazione, a partire dalla campagna “Un lenzuolo contro la violenza sulle donne” che alcune sorelle diffondono anche su una pagina facebook.
Sud chiama Nord. Ci siete?
Prepariamo i sacchi a pelo?
Per il freddo polare, basteranno cappotto, guanti e sciarpa o ci vestiamo a strati?
—>>>Potete darci istruzioni sull’abbigliamento da guerrilla girls terrone in trasferta all’indirizzo mail: fika…@grrlz.net
da www.femminismo-a-sud.noblogs.org